giovedì 24 settembre 2015

Autunno

Benvenuto autunno,
benvenuto!

Mi piace il tuo colore, le foglie variopinte sul selciato, questo cielo grigio che stinge e si ritinge di azzurro, fugace.
Mi accoccolo sul divano con la mia tazza di tè ed i calzettoni, con i primi spifferi d'aria, che passando sotto gli stipiti delle porte e delle finestre, soffiano via l'arsura dell'estate, i colori scintillanti, gli orizzonti infiniti.
Ora, ci possiamo stringere un po' di più, camminare ingobbiti e avvolti dalle prime sciarpe, ascoltare il tintinnare delle gocce di pioggia sugli ombrelli; possiamo sbucciare le castagne, sorbire da ciotole profonde, zuppe colorate e dense.

Possiamo lasciarci andare: un po' come  le foglie stanche; dondolare e cadere, per recuperare i passi, il ritmo e ascoltare la nostalgia.

Photo taken from Flickr: https://www.flickr.com/photos/question_everything/4107359250 - OAK AND ASH. 



lunedì 21 settembre 2015

Domenica



Abbiamo visitato quel piccolo paesino in cima al lago, celato dietro ad una grotta, al culmiare di una strada, alternatamente, a senso unico. Ho guidato lentamente, chilometro dopo chilometro, memore dei nostri viaggi estivi nelle terre silenziose, verdi e grigie.

Dell'Italia, a volte, mi irrita tanta immacolata bellezza.
Questi gioiellini nascosti che si ebiscono con irruenza, quasi senza riverenza al visitatore che vi giunge, ignaro di tali scorci e colori.

Una domenica, l'ultima di questa estate, per celebrare il viaggio ed i colori che ad esso, sempre, vi si accompagnano.


venerdì 18 settembre 2015

Presenze

la sera si fa lunga
come i suoi passi
li sento
li senti
li ignoriamo per quella piccola regola
che abbiamo
che non si hanno orecchie per sentire
ciò che non si vede.

il gatto avanza
passi lunghi, felpati.
Si ritira.
E' una femmina.
La chiamiamo gatto.
E' un "gato".
Dici tu.

vorresti appoggiare la testa su di me
metterla al sicuro
forse in mezzo al mio seno
una carezza magari
ma ho le mani che puzzano di disinfettante
e gli occhi stanchi.

mi dici
cosa?
"sono vecchia"
-rispondo-
sorridi a metà.

c'è qualcosa
dev'essere quel vaso aperto
che avevamo sigillato,
quell'aria funesta,
lieve,
inevitabile,
che è uscita.

non crediamo alle premonizioni
per cui
ti versi un altro bicchiere di vino
mi verso un altro bicchiere di vino.

siamo inebriati
di vino
di aria
di niente.



martedì 15 settembre 2015

La statistica della felicità.

La statistica sulle probabilità di essere felici sono commisurate in modo inverso rispetto a tutti i risultati statistici degli diversi scenari possibili e probabili per il futuro.

Le probabilità di essere felici non hanno nulla a che fare con le possibilità di esserlo.